Sono un Chirurgo Ortopedico e mi occupo della patologia traumatologica di tutto lo scheletro appendicolare, in particolar modo di Chirurgia Protesica di Ginocchio e di Anca.
La mia formazione come Fisioterapista prima e come Chirurgo successivamente mi ha portato ad una sempre maggiore consapevolezza che per la buona riuscita di un intervento sia fondamentale, oltre ad un gesto operatorio che rispecchi tutti i crismi delle più moderne tecniche chirurgiche, un’educazione pre-operatoria del paziente e una precoce e personalizzata rieducazione funzionale post-operatoria.
L’artrosi è una patologia degenerativa evolutiva che colpisce le articolazioni. La patogenesi di questa malattia si caratterizza per un “consumo” progressivo delle cartilagini articolari fino all’esposizione completa dell’osso sub condrale (l’osso che si trova al di sotto alle cartilagini ).
Il trattamento si differenzia a seconda della fase.
Durante le prime fasi il trattamento è conservativo, con il duplice scopo di ridurre la progressione della malattia e di conseguenza i sintomi del paziente: si interviene con terapia medica (farmacologica ed infiltrativa) e con terapia fisioterapica.
Solo quando l’artrosi è avanzata, cioè quando la cartilagine è completamente scomparsa e si determina un contatto diretto di osso su osso (sub condrale), allora la scelta terapeutica diventa CHIRURGICA e si interviene con la SOSTITUZIONE ARTICOLARE ( PROTESI ).
Oggi ogni Paziente può beneficiare di percorsi operatori PERSONALIZZATI:
Il recupero rapido del paziente, inteso come sintesi delle pratiche mediche più avanzate nella gestione del dolore, del sanguinamento e nel controllo accurato delle complicanze rappresenta il fondamento del protocollo di recupero funzionale “Fast Track”.
Nel percorso il paziente assume un ruolo di protagonista del proprio recupero riabilitativo attraverso un esteso processo di educazione preoperatoria ed attraverso una presa di coscienza delle aspettative appropriate.